Un URL (Uniform Resource Locator) è l’indirizzo web univoco che consente di localizzare una specifica risorsa su Internet.
Ideato da Tim Berners-Lee, l’URL è un elemento fondamentale che agisce come indirizzo digitale e guida gli utenti verso una risorsa specifica online, sia essa una pagina web, un’immagine, un video o un file specifico.
Un esempio di URL è https://orbitadigitale.com/, questo indirizzo internet porta direttamente alla homepage di Orbita Digitale quando digitato dagli utenti nella barra degli indirizzi del browser.
Perchè gli URL sono importanti?
Gli URL sono elementi essenziali nel World Wide Web perché ci permettono di individuare e accedere a una risorsa online.
Senza di essi, navigare su Internet sarebbe complicato e disorganizzato, rendendo difficile localizzare siti web, pagine web o file specifici.
Oltre a facilitare la navigazione, un indirizzo URL ben ottimizzato gioca un ruolo cruciale nella SEO. Aiuta i motori di ricerca come Google a comprendere meglio il contenuto di una pagina, migliorandone la visibilità nei risultati di ricerca.
Infine, gli URL sono essenziali per la condivisione: basta copiarli e incollarli per indirizzare rapidamente gli utenti a una risorsa specifica.
Come sono strutturati gli URL?
Gli URL non sono solo una semplice sequenza di caratteri, ma sono formati da diverse componenti, ognuna con un ruolo preciso.
Ecco una panoramica della struttura di un URL completo:
- Schema o Protocollo: https
- Nome di dominio: esempio.com
- Percorso: /blog/seo-guida
- Parametri di query: ?categoria=marketing
- Frammento: #introduzione (punta alla sezione “Introduzione” della pagina)
Ma analizziamo ogni componente nel dettaglio.
Schema o Protocollo
Il protocollo è la prima parte di un URL e definisce il metodo con cui i dati vengono trasmessi tra il browser dell’utente e il server web.
I protocolli più comuni sono HTTP (Hypertext Transfer Protocol) e HTTPS (Hypertext Transfer Protocol Secure).
La principale differenza tra i due sta nella sicurezza: mentre HTTP trasferisce i dati in chiaro, HTTPS li cripta, proteggendo le informazioni sensibili da possibili intercettazioni.
Ad esempio, un URL come http://esempio.com utilizza il protocollo HTTP, mentre https://esempio.com impiega HTTPS, assicurando una connessione sicura ai propri utenti.
Nome di dominio
Il nome di dominio (o Hostname) è l’elemento centrale di un URL e svolge un ruolo essenziale nell’identificazione di un sito web a livello globale.
Ad esempio, in un URL come https://esempio.com, esempio.com rappresenta il nome del dominio principale.
Un dominio principale può includere sottodomini, utili per organizzare meglio il contenuto del sito, suddividendo diverse sezioni o funzionalità.
Ad esempio, in https://blog.esempio.com, esempio.com è il nome del dominio principale, mentre blog è un sottodominio che ospita una sezione specifica, come un blog aziendale.
Altri esempi di sottodomini includono shop.esempio.com per un e-commerce o support.esempio.com per un’area di assistenza clienti.
Percorso
Il percorso (o Path) è la parte dell’URL che indica la posizione specifica di una risorsa all’interno di un sito web.
Questa struttura consente di organizzare il contenuto in modo logico, facilitando la navigazione tra le diverse sezioni di un sito.
Ad esempio, nell’URL https://orbitadigitale.com/blog/come-indicizzare-un-sito/, il percorso è /blog/come-indicizzare-un-sito/. Questo significa che la risorsa si trova nella cartella “blog” e riguarda il tema dell’indicizzazione dei siti web.
Inoltre, il percorso di un URL gioca un ruolo cruciale anche per la SEO. Ogni motore di ricerca valuta la struttura dell’URL di una pagina per capire di cosa tratta.
Parametri di query (Query Parameters)
I parametri di query sono informazioni aggiuntive che vengono trasmesse al server tramite un URL per fornire dati dinamici alla pagina, ad esempio nei filtri dei contenuti o nelle ricerche.
Questi parametri si trovano dopo il punto interrogativo (?) e sono espressi come coppie chiave=valore, separate dal simbolo ampersand (&) se ce ne sono più di uno.
Un esempio di URL con parametri di query è:
https://esempio.com/ricerca?categoria=seo&pagina=2
Qui, categoria=seo indica che la ricerca riguarda la SEO, mentre pagina=2 specifica che devono essere mostrati i risultati di ricerca della seconda pagina.
I parametri di query sono essenziali per personalizzare l’esperienza dell’utente, come nei negozi online che permettono di filtrare i prodotti per categoria, colore o prezzo.
Frammento (Fragment)
Il frammento è la parte finale di un URL utilizzata per indirizzare il browser a una sezione specifica di una pagina web tramite un anchor text.
Si trova dopo il simbolo # (cancelletto) e, a differenza di altre parti dell’URL, non viene inviato al server. Il suo unico scopo è migliorare la navigazione, consentendo agli utenti di raggiungere rapidamente un determinato punto della pagina senza dover scorrere manualmente l’intero contenuto.
Ad esempio, nell’URL https://esempio.com/guida#capitolo3, il frammento #capitolo3 indica al browser di scorrere automaticamente fino alla sezione “Capitolo 3” della pagina “Guida”.
Questa funzionalità è particolarmente utile in documentazioni, manuali o guide online, dove gli utenti potrebbero voler saltare rapidamente a una parte specifica.
Sebbene i frammenti non abbiano un impatto diretto sulla SEO, possono influenzare indirettamente la visibilità di una pagina nei motori di ricerca. Migliorano la navigabilità del sito e l’esperienza utente, due fattori che contribuiscono a un migliore posizionamento nei risultati di ricerca.
Best Practice nella gestione degli URL

La corretta gestione degli URL è fondamentale per migliorare l’esperienza dell’utente, ottimizzare la visibilità sui motori di ricerca e garantire la sicurezza del sito.
Quando un indirizzo URL è ben progettato, facilita la navigazione nel browser web, migliora il posizionamento nei risultati di ricerca e protegge i dati degli utenti.
Ecco alcune best practice da seguire per una gestione efficace degli indirizzi web:
Creazione di URL user-friendly
Un URL deve essere chiaro, conciso e facilmente comprensibile.
Per questo, quando si progetta l’url di un sito web, è importante evitare sequenze di numeri o caratteri speciali che possano confondere gli utenti e i motori di ricerca.
Invece di utilizzare combinazioni casuali di caratteri come esempio.com/id=12345?ref=xyz, opta per parole chiave chiare e descrittive come esempio.com/guida-seo.
Ottimizzazione SEO degli URL
Un URL ben strutturato e ottimizzato per la SEO, che quindi includa una parola chiave rilevante al suo interno, può contribuire a migliorare il ranking del sito nei motori di ricerca. Ecco alcune linee guida per ottimizzare gli indirizzi web:
- Usa parole chiave rilevanti: Includere termini pertinenti nel nome dominio e nel percorso aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto della pagina. Ad esempio, un URL come esempio.com/seo-strategie è molto più efficace di esempio.com/pagina1.
- Separa le parole con il trattino (-): I trattini sono preferibili agli underscore (_) perché i motori di ricerca li considerano separatori di parole. Evita anche di usare spazi.
- Mantieni una struttura logica e gerarchica: Gli URL dovrebbero seguire una struttura chiara che rifletta la gerarchia del contenuto del sito. Ad esempio, esempio.com/blog/seo è preferibile a esempio.com/p=456, poiché aiuta sia gli utenti che i motori di ricerca a comprendere meglio la navigazione del sito.
Differenza tra URL e URI

Un URL (Uniform Resource Locator) è un tipo specifico di URI (Uniform Resource Identifier) che indica esattamente dove si trova una risorsa online e come accedervi, includendo informazioni come il protocollo e il percorso.
Un URI è un termine più generico che comprende sia gli URL che gli URN (Uniform Resource Names), che identificano una risorsa senza specificare come raggiungerla.
In sintesi, tutti gli URL sono URI, ma non tutti gli URI sono URL.
Differenza tra domini di primo e secondo livello

Il dominio di primo livello è la parte finale di un dominio, come “.com”, “.org” o “.it”, ne indica quindi la categoria geografica o tematica del sito.
Il dominio di secondo livello identifica il sito specifico, è la parte che precede il dominio di primo livello, come “esempio” in esempio.com.
Che tipi di URL esistono?

I principali tipi di URL sono:
- Assoluti: Forniscono l’indirizzo completo, inclusi il protocollo e il dominio (es. https://esempio.com).
- Relativi: Riferiscono a una risorsa all’interno dello stesso dominio senza includere il dominio stesso (es. /articoli/seo).
- Dinamici: Generati in base a parametri, come nelle ricerche o nei filtri, spesso contenenti variabili nel percorso o nei parametri di query.
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