Cannibalizzazione SEO: cos’è e come evitarla

Se ti trovi qui, è probabile che tu abbia sentito parlare di cannibalizzazione SEO, ma non sia del tutto certo di cosa significhi o di come evitarla.

Oppure, potresti sapere esattamente di cosa si tratta, ma non essere sicuro su come risolverla.

In questo caso, continua a leggere perchè in questo articolo scoprirai:

  • Cos’è la cannibalizzazione SEO
  • Come identificarla
  • Come correggerla
  • Come prevenirla, evitando che il tuo sito entri in competizione con se stesso.

E se la SEO ti appassiona e vuoi approfondire, dai un’occhiata al nostro corso SEO: imparerai tutte le strategie per scalare i motori di ricerca e ottenere traffico organico di qualità.

Corso di SEO Completo (Fatti Trovare da Chi Conta)

Corso di SEO Completo (Fatti Trovare da Chi Conta)

€190

Ma ora, entriamo nel vivo…

Cos’è la Cannibalizzazione nella SEO

La cannibalizzazione delle keyword, o keyword cannibalization, si verifica quando più pagine dello stesso sito competono per le stesse parole chiave nei risultati di ricerca.

Ecco un chiaro esempio di cannibalizzazione SEO:

Questo accade quando i contenuti trattano argomenti simili senza una chiara distinzione, portando i motori di ricerca a non capire quale pagina debba essere privilegiata nel ranking.

A prima vista, potrebbe sembrare positivo avere più pagine indicizzate per una stessa query, ma in realtà questo fenomeno può causare diversi problemi di cannibalizzazione delle keywords, tra cui:

  • Divisione del traffico organico: i clic degli utenti vengono distribuiti su più pagine, riducendo il potenziale di ciascuna e indebolendo l’autorità di una singola risorsa.
  • Confusione per Google e altri motori di ricerca: senza una gerarchia chiara, l’algoritmo potrebbe scegliere di posizionare una pagina meno rilevante rispetto a un’altra più strategica.
  • Diminuzione del CTR e delle conversioni: più risultati simili possono disorientare gli utenti, riducendo il tasso di clic e, di conseguenza, le conversioni.

Ma quali sono le cause della cannibalizzazione?

Quali sono le cause della Cannibalizzazione

La cannibalizzazione delle parole chiave si verifica spesso a causa di una strategia SEO poco chiara.

Questo fenomeno può avere un impatto negativo sulle prestazioni organiche, riducendo la visibilità e la rilevanza delle pagine coinvolte.

Ecco le principali cause della cannibalizzazione:

  • Creazione di contenuti simili o contenuti duplicati: pubblicare articoli, schede prodotto o pagine con informazioni troppo simili può generare confusione nei motori di ricerca, che non sanno quale contenuto mostrare per una determinata query.
  • Ottimizzazione di più pagine per le stesse parole chiave: se diverse pagine mirano agli stessi termini di ricerca senza una differenziazione chiara dell’intento di ricerca, si rischia di disperdere il traffico organico invece di concentrarlo su una pagina principale autorevole.
  • Struttura del sito web non ottimale: una cattiva organizzazione dei contenuti, senza un’adeguata gerarchia tra le pagine, può favorire la sovrapposizione delle parole chiave, compromettendo il ranking complessivo.

Come Identificare la Cannibalizzazione?

Come Identificare la Cannibalizzazione

Individuare la cannibalizzazione delle parole chiave è un passaggio essenziale per ottimizzare la SEO del sito e garantire che ogni pagina abbia un ruolo specifico nei risultati di ricerca.

Ecco alcuni metodi per identificare la cannibalizzazione dei contenuti:

  • Utilizzo di strumenti SEO: piattaforme come Google Search Console o SEMrush permettono di analizzare le keyword condivise tra più pagine e individuare potenziali conflitti.
  • Analisi dei report di posizionamento: monitorare il ranking delle pagine aiuta a rilevare eventuali sovrapposizioni, come quando due URL dello stesso sito competono per la stessa query nei risultati di ricerca.
  • Revisione manuale dei contenuti: esaminare le pagine e le loro parole chiave target consente di verificare se i contenuti trattano argomenti troppo simili e rischiano di entrare in competizione tra loro.

5 modi per risolvere la cannibalizzazione SEO

5 modi per risolvere la cannibalizzazione SEO

Per eliminare i problemi legati alla cannibalizzazione delle parole chiave, è essenziale adottare strategie mirate che aiutino i motori di ricerca a comprendere la struttura del sito e l’intento di ogni pagina.

1. Consolidamento dei Contenuti

Se più pagine simili competono per le stesse keyword, la soluzione migliore è unificarle in un unico contenuto più completo e autorevole. Questo approccio aiuta a concentrare il traffico organico su una risorsa più forte e meglio posizionata.

2. Revisione delle Parole Chiave

Ogni pagina deve avere parole chiave uniche e specifiche, evitando sovrapposizioni con altre sezioni del sito.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario ripetere la fase di keyword research per trovare altre parole chiave più adatte a ciascun contenuto e ai relativi intenti di ricerca.

3. Ottimizzazione della Struttura del Sito

Una struttura del sito ben organizzata aiuta Google a comprendere la relazione tra le pagine.

È importante creare una gerarchia logica, anche attravero l’uso di link interni, distinguendo chiaramente le pagine principali dalle secondarie e suddividendo i contenuti in categorie precise.

4. Utilizzo di Redirect 301

Quando esistono pagine dello stesso sito che trattano argomenti identici o obsoleti, conviene utilizzare i redirect 301 per reindirizzare gli utenti (e i motori di ricerca) alla versione più rilevante e aggiornata.

5. Implementazione di Tag Canonici

Se più pagine hanno contenuti simili (ad esempio, prodotti simili con leggere variazioni), l’uso del rel canonical segnala ai motori di ricerca quale sia la versione principale da considerare per il ranking.

Come monitorare l’indicizzazione dei contenuti del sito

Come monitorare l'indicizzazione dei contenuti del sito

Monitorare l’indicizzazione e le performance delle pagine è essenziale per evitare casi di cannibalizzazione e ottimizzare la visibilità nei motori di ricerca.

Strumenti come Google Search Console e SEMrush permettono di tenere sotto controllo le pagine indicizzate, le keyword posizionate e eventuali conflitti tra contenuti.

  • Google Search Console: fornisce dati sulle pagine indicizzate, le query per cui compaiono nei risultati di ricerca e i problemi di copertura dell’indice di Google.
  • SEMrush: permette di analizzare le keyword posizionate, confrontare le performance delle pagine e individuare conflitti tra parole chiave.

Come Utilizzarli per il Monitoraggio SEO?

  1. Verificare le parole chiave posizionate: controllare quali pagine stanno competendo per le stesse parole chiave e valutare se siano necessarie ottimizzazioni.
  2. Analizzare il traffico e il ranking: individuare pagine che hanno perso posizionamento a causa della concorrenza interna.
  3. Identificare problemi di indicizzazione: controllare eventuali pagine escluse dall’indice o con errori di copertura che ne limitano la visibilità.

Hai bisogno di aiuto con la SEO del tuo sito?

Sappiamo quanto i problemi legati alla SEO possano essere complessi e, soprattutto se non sei del settore, rischiano di farti perdere tempo senza garanzie di risultato. Richiedi una consulenza SEO: analizzeremo insieme i punti di forza e le aree di miglioramento del tuo sito, offrendoti spunti strategici e suggerimenti concreti per scalare le SERP e migliorare il tuo posizionamento nei motori di ricerca.

Corso di SEO Completo (Fatti Trovare da Chi Conta)

Corso di SEO Completo (Fatti Trovare da Chi Conta)

€190